
A poco meno di 30 Km da Masseria Baroni Nuovi, in provincia di Brindisi, sorge una delle città più affascinanti della Puglia: Ceglie Messapica.
Un labirinto di vicoli lastricate delle cosiddette ‘chianche’ bianche, arcate e scale dove poter assaporare i tantissimi profumi di questa terra ricca di eccellenze enogastronomiche.
Arroccata nella parte sud dell’altopiano delle Murge, a cavallo tra la Valle d’Itria e il Salento, la città di Ceglie Messapica si erge su di un colle, dalla cui sommità svetta la Torre Normanna.
Per volere della famiglia Sanseverino, il maniero acquisì nel XV secolo le fattezze di una dimora nobiliare tempestata di vessilli gentilizi e affreschi.
Nel centro storico, le architetture dei palazzi svelano l’anima signorile di Ceglie: dal settecentesco Palazzo Allegretti che, affacciato su piazza Vecchia, ospita la Pinacoteca ‘Emilio Notte’ e la biblioteca comunale, a Palazzo Epifani, a ridosso del castello, fino al bugnato di Palazzo Vitale.
Di origine messapica, Ceglie è circondata da terrazzamenti ricchi di trulli e muretti a secco mentre un trionfo di stalattiti e stalagmiti drappeggia le Grotte di Montevicoli, a un chilometro circa dal centro abitato. Sui vicoli si affacciano le casine scialbate con latte di calce con i loro balconi fioriti e le finestre con quattro piedritti sporgenti agli angoli.
Da brava realtà pugliese, Ceglie Messapica è conosciuta come presidio Slow Food.
Ceglie è oggi riconosciuta a livello nazionale come un polo d’eccellenza per quanto riguarda la gastronomia, grazie ai tanti riconoscimenti ottenuti dagli chef operanti nel territorio e alle scuole di cucina nate di recente.
Degno di menzione è il biscotto di Ceglie Messapica, un pasticcino a forma di cubetto irregolare fatto con pasta di mandorle tostate e farcito con marmellata di ciliegia o uva e aromatizzato con una lieve fragranza di agrumi.
“U’ Piscquett” vanta una lunga tradizione contadina: veniva preparato in occasione di grandi feste o di banchetti nuziali e per impreziosire le bomboniere. Oggi i biscotti si trovano nei forni, nei bar e nelle pasticcerie locali e sono tutti da gustare accompagnati da vini dolci della zona o abbinati al rosolio fatto in casa.